Swamiji, qual è il modo migliore per praticare la spiritualità?
Swamiji: Ancora a parlare di pratica! Stai solo dicendo così con la bocca, ma non praticando. Semplicemente venite da me e mi fate le stesse domande. Siete tutti brave persone. Avete fede e devozione, ma non praticate. Tutti voi mi chiedete come praticare. Quando andate in ufficio, chiedete al principale come lavorare? In ufficio, è vostro dovere lavorare, capire il modo e poi farlo, che vi piaccia o no. Tutti sanno come mettere in pratica la spiritualità, ma tutti cercano una scorciatoia. Volete che vi dica un modo semplice. Continuate a chiedere come cantare bhajan, come eseguire i rituali, come fare Satsang, come… come… così vi dirò con certezza – la via diretta è la meditazione. Il soggetto più alto nella spiritualità è la meditazione. Gli abhishekam, i satsang, il servizio e le altre attività spirituali sono supporti per raggiungere il livello più alto. Poi dovete meditare.
Swamiji, che cosa s’intende per Satsang?
Swamiji: Satsang significa che alcune persone si riuniscono in gruppo e discutono argomenti spirituali. Se sono io il tuo maestro spirituale, si può prendere uno dei miei discorsi, o una parte di essi, e parlarne. Esprimete le vostre idee, sentimenti ed esperienze e condividetele. Tutti dovrebbero prenderne parte, volontariamente e felicemente. Comprenderete molte cose. Potete scrivere le vostre idee e poi, la settimana seguente, o quando v’incontrate di nuovo, condividerle con gli altri. Fate dei satsang una parte reale della vita e della pratica. Quando v’incontrate nuovamente, potete condividere la vostra esperienza di vita reale e mettere l’insegnamento del maestro in pratica. Bello, no? Non pensate di sapere tutto e di essere maturi. Dovete sempre dire: “Voglio sviluppare.” Quando pensate di essere già sviluppati, in realtà, siete solo pigri; perché non volete provare. State prendendo in giro voi stessi. Forse volete che gli altri vi rispettino e pensino che siate maturi. Queste sono stupidaggini. Solo le persone di mentalità assolutamente materialista si aspettano rispetto. Non ha importanza se gli altri vi rispettino o no. Quello è solo un pensiero altrui. Che importa? Voglio dire, si dà rispetto al capo, perché gli spetta, ma l’amore e il rispetto in realtà, dovrebbero venire dal cuore, naturalmente. La fede, la fiducia e l’onestà devono venire dal cuore, spontaneamente: altrimenti ci saranno problemi e falsità.