Mahadeva (il Grande Dio), il Paramatma (lo Stesso universo sconfinato), pura beatitudine e amore puro, il primo yogi, il primo guru, Colui che non è – Shiva è tutto questo e, nell’Induismo, “La Grande notte di Shiva”, Mahashivaratri, è una delle più importanti cerimonie spirituali, una celebrazione che cade una volta l’anno, il 14° giorno del mese indù di Masi (febbraio-marzo), poco prima della luna nuova. Perché in questa data e perché è così significativo? In quest’esatto momento, le influenze planetarie o le forze della natura sono disposte in modo da offrirci l’opportunità di fare il miglior uso delle nostre energie naturali, per fondersi con il Divino Shiva e ricevere la sua grazia.
Le Scritture, e anche Swamiji, incoraggiano i devoti ad osservare Mahashivaratri – digiunando e rimanendo svegli tutta la notte, con il pensiero immerso continuamente in Shiva – impegnati in varie pratiche spirituali. Nell’Ashram queste pratiche includono – la meditazione, l’abhishekam, il canto del “Om Namah Shivaya”, canti devozionali, partecipare o guardare a drammi devozionali, danze e spettacoli musicali.
Swami Premananda era un’anima rara che, ogni anno in questa Grande Notte di Shiva – quando era nel suo corpo fisico, dalla più giovane età fino alla fine – ha materializzato dei Lingam, attraverso la sua bocca; Lingam che, nei nove mesi precedenti, si formavano nel suo corpo. Inoltre, qualche tempo dopo la nascita dei lingam, si manifestava, dai pori della sua pelle e anche espulsa dalla bocca sotto forma di nuvole – la vibhuti, una sacra cenere bianca.
Ora Swamiji non è più nel suo corpo fisico ma questo straordinario fenomeno spirituale continua, fino ad ora – ogni anno, nella notte di Mahashivaratri, si manifestano miracolosamente dei Lingam, nel Tempio dell’Ashram in India, il suo Samadhi.
Coloro che sono abbastanza fortunati da poter celebrare Mahashivaratri nell’Ashram – saranno in grado di sentire la straordinaria forza spirituale presente in quel momento e beneficiare di quest’unica opportunità – per risvegliare le proprie energie spirituali e approfondire le pratiche spirituali. L’energia amorevole di Swamiji sarà anche con tutti quelli riuniti per partecipare alle celebrazioni di Mahashivaratri, nei Centri Sri Premananda di tutto il mondo e con quei devoti che sono soli e pensano al Signore Shiva ed a Swamiji, in questa notte molto speciale.
“Tutti gli esseri hanno una grande meta comune – procedere nel viaggio verso il Divino – poiché il destino di tutti gli esseri è di evolvere. Il Sanatana Darma indù insegna che, affinché ciò possa accadere, le anime sono destinate ad incarnarsi in corpi diversi, di volta in volta. Durante ogni incarnazione, l’essere viene purificato dalle impurità e da tendenze e istinti mondani. Una volta raggiunta la purezza ed esaurite tutte queste tendenze – l’anima si libera. Durante Mahashivaratri, preghiamo Shiva affinché ci porti più vicino al Divino e ci conceda la liberazione (…). Il divino Shiva ci sta aspettando alla destinazione finale. Non dimentichiamo che egli attende con pazienza e amore infiniti che tutti i suoi figli tornino a casa.”