D: Swamiji, qual è la connessione tra la nostra personalità e la nostra anima, prima di raggiungere l’illuminazione?
R: Che cosa intendi per personalità?
Il corpo e la mente.
Ah, quindi vuoi conoscere il legame tra l’atma, l’anima e il corpo.
Sì.
Di solito non c’è amicizia tra l’anima e il corpo. Se ci fosse una tale amicizia, sarebbe facile raggiungere l’illuminazione. Ma non c’è amicizia, questo è il problema più grande. Parliamo di evoluzione spirituale, sadhana, nirvana e illuminazione. Le culture spirituali tradizionali ci dicono che l’atma vuole raggiungere lo stadio più alto d’illuminazione. Il desiderio dell’Atma di ottenere l’illuminazione non è nuovo. Lo desidera da molti anni, forse anche da secoli. Quest’atma ha sempre voluto l’illuminazione e la felicità.
Per raggiungere questo stato, occorrono però molte nascite. Alcune di queste nascite sono state sotto forma di scimmia o asino… animali con cinque sensi. L’atma non può sperimentare l’illuminazione attraverso i cinque sensi. Pertanto, l’Atma è preoccupata e dice: “Oh, non mi sembra di avere un bel corpo”. Vuole scegliere un buon corpo. Nei Veda c’è una canzone che l’Atma canta a Dio: “Ho preso così tante nascite; ora voglio nascere come essere umano. Oh Signore Shiva! Ho preso tante nascite, ma non mi sono mai illuminato. Solo se nasco come essere umano posso ottenere l’illuminazione. C’è così tanto disturbo e ci sono così tanti attaccamenti nel mondo materiale ed io sono coinvolto in queste distrazioni. Ho desideri; la mia mente è come una scimmia che corre verso ogni cosa e quindi non posso dedicare il mio tempo all’illuminazione”.
Quello che dico è che l’atma ha il desiderio della più alta saggezza e che lo jeevatma, l’anima individuale, dovrebbe unirsi al paramatma, l’Anima universale. Questo è lo scopo dell’atma. Il desiderio dell’atma è perfettamente corretto, corretto al 200 percento! Ma la mente non asseconda l’atma. Quindi cosa agevola? La mente vuole una vita di lusso, un’esistenza materiale e cose materiali. Si aspetta solo questo, nient’altro. Desidera un godimento temporaneo. Il corpo pensa che questo godimento temporaneo sia vero e vuole trarre piacere dalla soddisfazione materiale. Vuole godersi il sesso e il denaro, vuole avere figli; e questi sono solo diversi tipi di divertimento. (…)
Qualunque cosa iniziamo, come parte della nostra sadhana spirituale, chi dovremmo pregare per primo?
Ganesha.
Ganesh. Bene, ora recita il mantra di Ganesh.
(Tutti ripetono: Om Ekadantaya Vidmahe, Vakratundaya Dhimahi, Tanno Danti Prachodayat)
Attraverso ciò che diciamo in questo mantra, rendiamo puri i nostri corpi. “Divino Ganesh, per favore, benedicimi, togli ogni energia negativa, le mie cattive qualità e tutti i disturbi”. Allo stesso tempo diciamo: “Ganesh, inizierò la mia ricerca e spero di scoprire dov’è l’atma”. Dov’è l’atma? In te! Dove? Questo è il problema, capisci? Dov’è il corpo? Dove sono i pensieri e dov’è la mente? Dov’è la tua atma?
In due luoghi diversi.
No, tutti vivono vicini ma non c’è amicizia tra loro. Se fossero amici, non ci sarebbero problemi. Tutti vivono nello stesso posto, ma non c’è amicizia tra loro e non si ascoltano. Chi e lo sciocco?
La mente?
Lo sciocco è il corpo. Il corpo è coinvolto nel desiderio e nel pensiero del denaro. Il denaro è tutto. Non è vero? Per venire qui, hai dovuto prendere un autobus. Se non hai soldi, ti permetteranno di viaggiare sull’autobus? No. (…) Qual è lo scopo di prendere questo corpo? Perché sei nato su questa terra? Quanti anni vivrai? Che cosa vuoi fare con questo corpo ora che sei venuto qui su terra?
Volete solo divertirvi, sposarvi, avere bambini, comprare una macchina e una casa nuova, condurre una vita di lusso e poi consegnare tutto ai figli e morire? Questo è successo a mio nonno, al mio bisnonno e così via. È stato fatto per generazioni. Comprano una bella macchina, casa e tutto e poi la consegnano alle figlie e ai figli. Poi il figlio o la figlia cercano di aumentare i soldi, si sposano e hanno dei figli. Poi arriviamo noi e che facciamo? La stessa cosa! Non ci comporteremo diversamente. La nostra generazione fa la stessa cosa. Come mai? Se guardate gli animali, cosa fanno? La stessa cosa. Gli umani e gli animali fanno la stessa cosa. Per quanto riguarda questo corpo, non c’è differenza tra noi e gli animali: entrambi creano semplicemente nuove generazioni.
Gli animali hanno solo la capacità dei loro cinque sensi, ma noi ne abbiamo sei. Ma chi usa il sesto senso? Se usaste il sesto senso, non vi arrabbiereste mai. Ma cosa significa se invece vi arrabbiate sempre?
Significa che stiamo usando solo i nostri cinque sensi.
Io non mi arrabbio. Penso: “Oh, povera ragazza, sta usando solo i cinque sensi”. Se usaste il sesto senso, non vi arrabbiereste mai. Perché siete gelosi degli altri? Perché usate solo i cinque sensi. Gli animali provano gelosia. Se un cane ha del cibo e arriva un altro cane, inizierà ad abbaiare. Perché lo fa? Perché ha solo cinque sensi. Combatte, attacca l’altro cane e pensa solo che vuole mangiare. Questo è il comportamento di un essere con cinque sensi. Avete anche voi la stessa gelosia? Non siate gelosi, non arrabbiatevi e non litigate. Vivete con amore. Chi può vivere così? Solo chi usa il sesto senso. Nel mondo di oggi, ci sono milioni di persone ma solo alcune usano il sesto senso, mentre le altre vivono come animali.
Parliamo della nostra India, Bharata Bhumi, questa terra sacra. Le persone indossano un bel pottu [segno religioso rosso sul terzo occhio], siedono nella corretta posizione di meditazione e fanno altre cose tradizionali. Tuttavia, se chiedi se conoscono il Sanatana Dharma, pensi che lo sappiano? No, conoscono solo le storie religiose. Chi conosce il Sanatana Dharma indù? Chi conosce lo sviluppo spirituale? Chi conosce la vera spiritualità divina? Pochissimi perché non usano il sesto senso. Usate il sesto senso e allora realizzerete cos’è l’atma e il corpo, e otterrete la loro amicizia.
Prendete questo residente dell’Ashram qui presente. Se si esercita con il sesto senso, acquisirà immediatamente quell’amicizia. Quanti sensi state usando adesso? L’atma dice: “Aah, nell’ultima nascita ero un asino, in quella precedente ho vissuto come una scimmia e ho usato solo cinque sensi. Poi sono arrivato al corpo di G. Ha il sesto senso, ma anche lui usa solo cinque sensi. Ahi ahi! Che karma, che karma, che karma, che karma!” Questo è ciò che dice l’Atma ed è sempre preoccupata. Ora l’Atma dice: “No, non ho speranze – questo ragazzo non ascolta mai quello che dico. Lentamente lo porterò da Swami Premananda e lo farò suo amico. Una volta che G è amico di Swami Premananda, Swami gli darà dei pizzicotti e qualche volta quel corpo ascolterà”. A volte ascolterà, a volte no. Non posso dire che sia garantito, vero? Quando ascolta, segue le pratiche e gli insegnamenti spirituali di Swami Premananda. Che cosa dice Swami? Non arrabbiarti mai, non rimanere mai deluso, non provare mai tensione, ego o gelosia. Cioè, usa il sesto senso. Ecco perché l’Atma ti ha portato davanti a me. Dico: “D, mia cara, nella tua ultima nascita eri un animale, in questa nascita hai avuto il corpo di un essere umano. Nella tua ultima nascita avevi cinque sensi, in questa nascita ne hai sei e quindi devi realizzarlo.” E non appena realizzi il sesto senso, tu e la tua atma diventerete immediatamente amici e sarà facile praticare il Sanatana Dharma, sviluppare spiritualmente e realizzare la divinità. Otterrai tutto. Come mai? Se hai la conoscenza del sesto senso – otterrai la conoscenza del settimo senso. Senza la conoscenza del sesto senso, come puoi ottenere la conoscenza del settimo senso?
Sperimentare il nirvana è la conoscenza del settimo senso. Gli animali hanno cinque sensi; gli esseri umani hanno sei sensi. Con il nirvana ottieni la conoscenza del settimo senso. Questa è illuminazione. Voglio che tu raggiunga il nirvana, la conoscenza del settimo senso, quindi questo è il motivo per cui dico di realizzare il sesto senso.
Non arrabbiarti mai e non essere mai teso.
Quando sei felice, è più facile fare amicizia con l’Atma.
Se hai quest’amicizia, allora è più facile sperimentare l’illuminazione.