Discorsi Spirituali (satsang)
“Per realizzare un grande satsang spirituale, prima di tutto, nel gruppo, devono essere tutti interessati alla spiritualità. Non ha importanza se ci sono solo alcuni devoti. La discussione deve essere centrata sulla realizzazione divina ed il servizio.
Se si mette una cipolla marcia con le buone, anch’esse si deterioreranno. Una persona con motivazioni nascoste, come voler far soldi o cercare un partner per il matrimonio, danneggerà le aspirazioni spirituali degli altri. Dovete essere vigili e proteggere il vostro piccolo gruppo di satsang. Nel frattempo cercate di aiutare gli altri: potrebbero averne bisogno.
Il potere della parola è molto grande. Le discussioni divinamente ispirate non hanno bisogno di essere ad un livello intellettuale alto. Molto spesso, parlare di semplici esperienze spirituali o episodi relativi al Guru, può portare calore spirituale nel cuore e nella mente. Una sensazione piacevole verrà dall’interno e il satsang avrà il proprio scorrere, con naturalezza e spontaneità. Si può incominciare leggendo le parole del Guru e quindi qualcuno ricorderà un episodio e lo racconterà, qualcun altro farà un commento e così via. Tutti possono imparare e trarre beneficio dai satsang naturali.
Analogamente, una normale conversazione dove si parla male di altri, può avere un grande effetto negativo. Sto parlando dei pettegolezzi. E’ capitato quasi a tutti, una volta o l’altra, di criticare. Potete non dargli peso, ma il pettegolezzo assomiglia a una droga: porta assuefazione e degrada la vostra coscienza. Influenza gli altri a farsi cattive idee sul soggetto in questione e porta cattivo karma a chi spettegola e all’ascoltatore. Dovreste provare a mantenere la vostra coscienza a un livello elevato. Non permettete alla mente di cadere in basso. Seguite il mio consiglio: non parlate male degli altri.
Durante un satsang, una silenziosa meditazione di gruppo può essere una delle esperienze più edificanti. Non bado se diventate dipendenti alla meditazione di gruppo! È infinitamente più utile di ore e ore di inutile conversazione. La meditazione di gruppo è un satsang silenzioso. Dopo un più mondano satsang, state in un gruppo di comunicazione con Dio. Questo è il vero satsang. Parteciperò sicuramente a tutti i vostri satsang, condotti sinceramente e con buoni obiettivi. Tali satsang hanno “la mia approvazione”, e le mie migliori benedizioni sono con voi. Se tenete una sedia o un cuscino per me: verrò e certamente mi ci siederò. E vi mostrerò di essere presente con un segno o altro.”
Swami Premananda