The spiritual practice of ritual worship
L’abhishekam è un antico rituale in cui si versano vari ingredienti su una divinità, mentre sono cantati mantra. Il principio di base è che lavando la statua purifichiamo e puliamo le nostre menti.
“C’è una puja più grande che quella fatta da Meerabai? C’è una puja maggiore di quella fatta da Aandal o Karaikkal Ammaiyer? * Il loro culto rituale li condusse a Dio. Loro eseguivano veramente la puja con incondizionata devozione. Dio accettò il loro amore supremo e parlò a loro direttamente. L’abhishekam (“aspersione d’acqua” sulla forma divina) e la decorazione della divinità – ci sono molte puje così.
In tutte queste puje, è indispensabile dimenticare se stessi e dedicare la mente alla divinità con tutto il cuore: cantare i nomi sacri, decorare il Divino con una ghirlanda e offrire fiori. Se cantando i nomi del Divino (astotra) dimenticare voi stessi, sentirete la pelle d’oca! Quando dimenticate voi stessi, la vostra mente diventerà veramente immersa in Dio. Quando si dimentica gli attaccamenti mondani, il potere divino, shakti, scaturisce dalla statua. Come una calamita, quella statua vi attirerà più vicino al Divino; si attaccherà a voi.
Per raggiungere questo stato, è necessario cambiare stile di vita e dedicare più tempo alla puja. A noi piace gozzovigliare in questa vita terrena e sosteniamo di non poter portar via tempo a maya (l’illusione mondana). Quando dedicate del tempo alla puja, state praticando: yoga e devozione allo stesso tempo (Bhakti Yoga). Quando eseguite la puja regolarmente, scoprirete che ci sono molti lavori dietro. I quali ci rendono occupati come se facessimo delle asana: il nostro corpo, la mente e tutto l’essere sono pienamente coinvolti in essi. La mente diventa concentrata in un punto. Quando la mente e i pensieri sono assorbiti nell’azione di puja, ci dimentichiamo di noi stessi e la grande potenza divina, la grazia e la saggezza si fondono con i nostri cuori. Eseguire costantemente la puja porta anche a un livello più elevato.
Molte persone hanno raggiunto la saggezza o la liberazione attraverso il culto rituale. Il poter eseguire abhishekam e davvero un grande dono che abbiamo in questa vita terrena. Avete ottenuto la grande opportunità di adorare e ricordare costantemente il Divino con mente ferma. Non perdete questa possibilità!”
Swami Premananda
* Tre grandi sante dell’India. Meerabai ha adorato intensamente Sri Krishna, Aandal si è dedicata al Signore Vishnu e Karaikkal Ammaiyer si è arresa, corpo e la mente, al Signore Shiva